Invalidità ed Inabilità : differenze
Prima di procedere ad illustrare i requisiti richiesti per ottenere una indennità di invalidità vanno chiariti e differenziati due concetti: quello di Invalidità e quello di inabilità.
In Italia, l’invalidità si riferisce a una riduzione della capacità lavorativa, mentre l’inabilità indica l’impossibilità totale e permanente di svolgere qualsiasi attività lavorativa.
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Invalidità: Indica una condizione di difficoltà nel svolgere attività lavorative a causa di una menomazione permanente, sia fisica che mentale.
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Le persone con invalidità possono avere una capacità lavorativa ridotta, ma possono comunque svolgere alcune mansioni. In Italia, viene riconosciuta una percentuale di invalidità, che deve essere superiore al 33% per ottenere determinati benefici, come l’assegno di invalidità civilmente riconosciuto.
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Inabilità: Rappresenta una condizione più grave, in cui un individuo è completamente incapace di svolgere qualsiasi lavoro. L’inabilità si applica a coloro che hanno una menomazione al 100% e non possono eseguire alcuna attività lavorativa, nemmeno in modo temporaneo. Questa condizione è riconosciuta tramite certificazione da parte dell’INPS e può dare diritto alla pensione di inabilità, che richiede anche specifici requisiti contributivi.
Differenze Principali
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Grado di incapacità:
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L’invalidità comporta una riduzione della capacità lavorativa (es., dal 66,6% all’99%), permettendo comunque di lavorare, magari in mansioni meno gravose.
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L’inabilità, al contrario, implica l’assenza totale di capacità lavorativa (100% di inabilità).
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Tipologie di benefici:
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Le persone con invalidità possono accedere a benefici come l’assegno ordinario di invalidità, che permette la continuazione dell’attività lavorativa, a condizione di non superare un certo limite di reddito.
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Le persone con inabilità possono ricevere una pensione di inabilità, che richiede la cessazione totale di qualsiasi attività lavorativa e fornisce un supporto economico mensile.
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Requisiti per l’accesso:
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Entrambe le condizioni richiedono una storia di contribuzione all’INPS, di solito cinque anni, ma la pensione di inabilità è destinata solo a chi ha un’inabilità permanente totale.
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L’assegno di invalidità è accessibile a più persone poiché si focalizza su disabilità parziali.
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Conclusioni